1. Prima di compensare le emissioni di CO2 equivalente (CO2e)1, Shell2 raccomanda al Cliente in primo luogo di ridurre le emissioni di CO2e, e solo successivamente ricorrere alla compensazione delle emissioni di CO2e nel caso in cui le precedenti opzioni non sono praticabili. Questo obiettivo si può raggiungere, ad esempio, consumando la minor quantità di carburante possibile, guidando veicoli elettrici (in parte), migliorando l'efficienza energetica dei veicoli e lo stile di guida dei conducenti. Al momento potrebbe non essere del tutto possibile evitare o ridurre le emissioni di CO2e. Per questo, Shell offre la possibilità di compensare le emissioni di CO2e rimanenti acquistando crediti di carbonio, per bilanciare le emissioni del ciclo di vita dei prodotti Shell Helix Carbon Neutral.

2. L’espressione “Carbon Neutral” significa che Shell si è impegnata in una transazione in cui la quantità di CO2 equivalente alla quantità di CO2e associata a tutte le fasi del ciclo di vita di un prodotto, dall'estrazione al pre-trattamento delle materie prime, alla produzione, all’imballaggio, alla distribuzione, all’utilizzo e allo smaltimento a fine vita delle materie prime utilizzate in relazione ai prodotti Shell Lubricants, è stata rimossa dall’atmosfera attraverso un processo basato sulla natura o in cui le emissioni sono state evitate attraverso la mancata degradazione di ecosistemi naturali.

3. Il calcolo delle emissioni di CO2e si ottiene moltiplicando i litri dei prodotti Shell Helix Carbon Neutral acquistati dal Cliente nel rispettivo mercato per i rispettivi fattori di emissione.

4. Attualmente non ci sono fattori di emissione standard o regole di categorie di prodotto per descrivere le emissioni durante l’intero ciclo di vita dei lubrificanti Shell Helix. Di conseguenza, i calcoli sull’analisi del ciclo di vita (LCA) di Shell si basano su fattori di emissioni che si ottengono generalmente dalle seguenti fonti: studi interni di Shell, consulenze esterne, database riconosciuti sull’inventario del ciclo di vita e letteratura pubblica. Le emissioni di CO2e dell’intero ciclo di vita di Shell Helix sono ricavate da standard nazionali e internazionali e best practice di settore. Il modello di riferimento è stato sottoposto a un riesame critico indipendente e i processi associati sono stati sottoposti al riesame da parte di un ente terzo indipendente accreditato.

5. Shell compensa le emissioni di CO2e derivanti dall’intero ciclo di vita dei prodotti Shell Helix utilizzando crediti di carbonio verificati. Un credito di carbonio corrisponde a una tonnellata di anidride carbonica non rilasciata in atmosfera. I crediti vengono commercializzati tra governi e aziende. Al fine di garantire la qualità e l’integrità dei crediti di carbonio, è stato istituito un solido programma di standard, processi di verifica e registrazioni da parte di enti indipendenti.

6. Shell e le sue consociate non sono in alcun modo responsabili di eventuali perdite, danni o spese derivanti dal calcolo delle compensazioni del carbonio.

7. I crediti di carbonio si possono contare una volta sola; Shell non rilascia alcuna dichiarazione o garanzia circa il fatto che le compensazioni di carbonio offerte soddisfino i requisiti o le aspettative di qualunque norma sulla rendicontazione in vigore dal 1 febbraio 2021 come il protocollo GHG o la norma ISO 14064. Le compensazioni di carbonio possono essere utilizzate da Shell per calcolare i progressi compiuti ogni anno rispetto all’obiettivo dell’“impronta netta di carbonio”3. Shell ritira i crediti di carbonio associati alle emissioni totali di CO2e da prodotti a impatto zero di CO2 generate durante un anno di calendario, entro 3 mesi dalla fine dell’anno di calendario.

8. I calcoli delle emissioni di CO2e possono essere soggetti a modifica in seguito alle variazioni delle specifiche di Shell Helix, alle variazioni dei fattori delle emissioni o altro.

1 CO₂e (CO₂ equivalente) si riferisce a CO₂, CH₄, N₂O

2 Le società in cui Royal Dutch Shell plc detiene partecipazioni dirette o indirette sono entità giuridicamente separate e distinte. Nel presente documento si utilizzano talvolta per comodità i nomi “Shell”, “Gruppo Shell” e “Royal Dutch Shell” laddove si faccia riferimento in generale a Royal Dutch Shell plc e alle sue controllate. Analogamente i termini “noi”, “ci” e “nostro” sono utilizzati in riferimento a Royal Dutch Shell plc e alle controllate in generale o a quelle che lavorano per loro conto. Le suddette espressioni sono anche utilizzate quando non vi sarebbe motivo di individuare singolarmente una o più società particolari. I termini “controllate”, “controllate Shell” e “società Shell”, come utilizzati nel presente comunicato, si riferiscono a società in cui Royal Dutch Shell plc detiene una partecipazione diretta o indiretta.

3 L’“impronta netta di carbonio” di Shell comprende le emissioni di CO₂ di Shell derivanti dalla produzione dei nostri prodotti energetici, le emissioni dei nostri fornitori da cui ci approvvigioniamo dell’energia necessaria per la nostra produzione e le emissioni dei nostri clienti associate al loro uso dei prodotti da noi commercializzati. Shell controlla unicamente le proprie emissioni. Tuttavia, per supportare la società nel conseguimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi, puntiamo ad aiutare i fornitori e i consumatori a ridurre ugualmente le proprie emissioni. Il termine “impronta netta di carbonio” di Shell si usa per praticità e non intende suggerire che queste emissioni siano quelle di Shell o delle sue consociate.

DICHIARAZIONI DI AFFIDABILITÀ

I processi associati sono stati esaminati dall’ente esterno di verifica indipendente Lloyd’s Register. Tra questi rientrano:

  • Processi per il calcolo delle emissioni di anidride carbonica associate al prodotto durante il suo ciclo di vita (documentazione qui)
  • Processi per lo screening dei progetti di terze parti per soluzioni basate sulla natura (NBS) per la generazione di crediti di carbonio (documentazione qui)
  • Processi per l’approvvigionamento, la riconciliazione e il ritiro dei crediti di carbonio (documentazione qui)

Inoltre, un ente di verifica indipendente accreditato ha sottoposto il modello, da cui derivano parametri e metodologie chiave per i calcoli dell’intensità di carbonio a livello di prodotto, a un riesame critico in conformità alla norma ISO 14040/44. A tale scopo, è stato istituito un apposito comitato formato da esperti del settore esterni indipendenti.

DISCLAIMER PER LE ANALOGIE SULLA CONVERSIONE DELLA CO2e:

Le presenti analogie hanno unicamente finalità illustrativa. Shell non rilascia alcuna dichiarazione o garanzia, implicita o esplicita, relativamente all’accuratezza, alla completezza, all'affidabilità o alla rilevanza delle analogie e non è in alcun modo responsabile di eventuali perdite, danni o spese derivanti o connessi al calcolo basato sulle suddette analogie, all’impiego o alle rivendicazioni basate in relazione a tali analogie. Le emissioni attuali derivanti dalla circolazione dei veicoli sono sensibili a parametri che variano a ogni applicazione e che, a loro volta, sono influenzati dalle seguenti variabili: dimensioni o modello del veicolo, numero di passeggeri, circolazione in città o in autostrada, ecc. Di conseguenza, tali numeri non possono essere considerati rappresentativi di casi particolari o di attività specifiche. Le analogie costruite si basano sulle emissioni dirette di CO2, CH4e N2O dei veicoli e non includono le emissioni derivanti dalla produzione e distribuzione dei carburanti (ciclo di vita). I fattori relativi alle emissioni di carburante sono ricavati da UK DEFRA (2019), le distanze di percorrenza da Google Maps (2020), mentre le distanze di percorrenza per USA e UE da US DOT (2018) ed EU ODYSSEE-MURE (2017).

ALTRI DISCLAIMER:

Il presente documento contiene dati e analisi provenienti dallo scenario Sky di Shell. Diversamente dagli scenari Mountains e Oceans pubblicati in precedenza, lo scenario Sky si basa sul presupposto che la società raggiunga l’obiettivo dell’Accordo di Parigi di mantenere in questo secolo l’incremento delle temperature medie globali ben al di sotto di due gradi Celsius (2°C) sopra i livelli pre-industriali. A differenza degli scenari Mountains e Oceans, che si presentavano con una conclusione aperta sulla base di presupposti e quantificazioni plausibili, lo scenario Sky è stato appositamente concepito per conseguire l’obiettivo dell’Accordo di Parigi secondo le possibilità tecniche. Questi scenari fanno parte di un processo utilizzato da Shell da oltre 40 anni per mettere alla prova gli executive nella definizione di tutti i possibili scenari sul futuro del business. L’obiettivo è portate il management a prendere in considerazione persino eventi di probabilità remota. Gli scenari non devono essere quindi intesi solo come previsioni di situazioni o eventi probabili in futuro.

Al contempo, è importante sottolineare che, alla data del 23 febbraio 2021, i piani operativi e i budget di Shell non riflettono le ambizioni aziendali per le emissioni nette zero. L’obiettivo di Shell è che in futuro i suoi piani operativi e budget vengano modificati per riflettere l’impegno verso il nuovo obiettivo delle emissioni nette zero. Tuttavia, questi piani e budget devono essere rispondenti al percorso verso l'economia a emissioni nette zero all’interno della comunità internazionale e tra i clienti Shell.

Inoltre, nella presente pubblicazione possono esserci riferimenti all’“impronta netta di carbonio” di Shell, che comprende le emissioni di CO2 di Shell derivanti dalla produzione di energia, le emissioni dei nostri fornitori da cui ci approvvigioniamo dell’energia necessaria per la nostra produzione e le emissioni dei nostri clienti associate al loro uso dei prodotti da noi commercializzati. Shell controlla unicamente le proprie emissioni. Il termine “impronta netta di carbonio” di Shell si usa per praticità e non intende suggerire che queste emissioni siano quelle di Shell o delle sue consociate.