Milano - In occasione di Key Energy, il Salone dell´Energia e della Mobilità Sostenibile tenutosi a Rimini dal 7 al 10 novembre, Shell ha presentato le proprie gamme di lubrificanti Shell Mysella e Shell Diala per il settore energetico e ha illustrato i risultati della Ricerca Shell Total Cost Of Ownership (TCO) condotta su aziende del settore in Europa, Asia e America.

La ricerca commissionata da Shell Lubricants1 rileva come le aziende si trovino ad affrontare ingenti costi dovuti ad errori commessi nella lubrificazione delle apparecchiature e che il 62% di esse riconoscono che questi stessi errori hanno comportato tempi di fermo produzione non pianificati. Un’azienda su 5 stima, infatti, che gli errori legati alla lubrificazione abbiano comportato costi superiori a 1 milione di dollari.

Lo studio evidenzia anche come le aziende del settore non siano pienamente a conoscenza dell’effettivo impatto che una corretta lubrificazione di turbine, trasformatori e motori stazionari può avere, riducendo fino a sei volte i costi totali di gestione e incidendo sull’incremento di produttività del proprio business in termini di maggiore efficienza di sistema, affidabilità delle attrezzature e vita prolungata dell’olio e dei macchinari.

“Quando azioniamo un interruttore, ci aspettiamo che l’energia sia immediatamente disponibile. Ciò comporta fortissime pressioni sulle aziende del settore energetico che devono garantire un servizio affidabile ed efficiente ed evitare costosi tempi di inattività. Tuttavia le aziende tendono a sottostimare l’impatto che la lubrificazione ha sulle apparecchiature e secondo lo studio solo il 41% riconosce che una migliore protezione dall’usura attraverso una corretta lubrificazione possa tradursi in un risparmio sui costi.” afferma Roberto Paganuzzi Shell Technical Manager Europe. “Shell Lubricants mette a disposizione team di tecnici esperti che lavorano a stretto contatto con i clienti per aiutarli a scegliere il lubrificante più adatto e, soprattutto, a gestirlo correttamente. Così facendo, Shell è riuscita a far risparmiare alle aziende circa 140 milioni di dollari in cinque anni”2.

La mancanza di formazione e di procedure specifiche costituiscono due tra i principali ostacoli che impediscono alle aziende di trarre il massimo dal potenziale di risparmio dei processi di lubrificazione.

Il 59% delle aziende intervistate ritiene di non organizzare con la frequenza necessaria corsi di formazione per i dipendenti, mentre solo il 43% ha attuato le procedure corrette per gestire i lubrificanti in modo efficace3.

È opinione comune – oltre il 58% degli intervistati – che il risparmio sui costi dovuto alla lubrificazione sia di oltre il 5% e solo 1 su 4 indica un possibile risparmio superiore al 10%, quando invece la lubrificazione può incidere fino al 30% sul totale delle spese di manutenzione.

Per informazioni:

Valeria Contino
Responsabile Relazioni Esterne
Shell Italia Oil Products S.r.l.
Email: v.contino@shell.com

1. La presente indagine, commissionata da Shell Lubricants e condotta dalla società di ricerca Edelman Intelligence, si è basata su 212 interviste, effettuate tra novembre e dicembre 2015, ad addetti del settore energetico che, nell'ambito delle proprie attività lavorative, acquistano, influenzano l’acquisto o utilizzano lubrificanti/grassi in otto Paesi diversi (Brasile, Canada, Cina, Germania, India, Russia, Regno Unito e Stati Uniti). Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.edelmanintelligence.com

2. Sulla base dei risparmi documentati dei clienti di Shell Lubricants nel periodo 2011-2015.

3.Tra le procedure di lubrificazione raccomandate da Shell rientrano: consegna, stoccaggio di lubrificanti/grassi, sostituzione dell’olio, sistemi di distribuzione dei lubrificanti, efficienza dei sistemi di lubrificazione a grasso, analisi degli oli e formazione del personale in materia di scelta e/o gestione dei lubrificanti.

Note per i redattori

  • Lo studio sulle procedure di lubrificazione nel settore energetico è stato commissionato da Shell Lubricants e condotto dalla società di ricerca Edelman Intelligence. L’indagine si è basata su 212 interviste, effettuate tra novembre e dicembre 2015, ad addetti del settore energetico che, nell’ambito delle proprie attività lavorative, acquistano, influenzano l’acquisto o utilizzano lubrificanti/grassi in otto paesi diversi (Brasile, Canada, Cina, Germania, India, Russia, Regno Unito e Stati Uniti).
  • “Total Cost of Ownership” è stato definito da Shell Lubricants come l’ammontare totale della spesa per le attrezzature industriali, comprensivo del costo di acquisto e di gestione, calcolati sull’intero ciclo di vita, e altresì comprensivo dei costi della mancata produzione durante i periodi di fermo macchina.
  • Shell Lubricants ha inoltre pubblicato un libro bianco accompagnatorio che tratta della lubrificazione e del costo totale di possesso, contenente case study di aziende del settore energetico che sono riuscite a risparmiare attraverso la scelta e la gestione dei lubrificanti.
  • La metodologia, i risultati del sondaggio e il libro bianco sono disponibili su richiesta.