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Shell rafforza la sua presenza nel trading dell’energia con l’acquisizione di EGO S.r.l.

Shell Italia Holding S.p.A (“Shell”), società controllata da Shell plc, intende acquisire EGO S.r.l. (“EGO”), società operativa nella gestione dell’energia, con sede a Genova, che favorisce l’incontro tra produttori e consumatori di energia elettrica attraverso un sistema di Virtual Power Plant.

EGO acquista energia rinnovabile dai produttori, ne ottimizza l'impiego tenuto conto della domanda effettiva e la rivende sul mercato energetico locale, migliorando l'affidabilità e l'efficienza delle forniture. EGO gestisce 1,6 GW di energia rinnovabile e da co-generazione, aggregandola da più di 1.500 impianti di produzione.

Tra i suoi clienti figurano aziende di diversi settori, tra cui quello alimentare e delle bevande, farmaceutico, plastico e tessile.

“Shell ha una storia importante in Italia ed è presente sul mercato da oltre 100 anni; oggi è un'azienda energetica integrata, che sostiene l’agenda della transizione energetica del Paese. – ha affermato Marco Marsili, VP Italia e Country Chair di Shell. Questa acquisizione consentirà a Shell di offrire soluzioni flessibili e sostenibili ai nostri clienti in Italia, potenziando la nostra capacità di crescita”.

Gli investimenti di Shell nel settore energetico si concentrano sull'obiettivo di generare energia riducendo le emissioni, in particolare nei mercati in cui possiamo integrare il nostro accesso alle energie rinnovabili con l’attività di trading e la capillarità della rete commerciale.

L’operazione è soggetta alle usuali condizioni sospensive in linea con gli standard di mercato nonchè all’ottenimento delle approvazioni degli enti regolatori; il closing è previsto per la seconda metà del 2023.

Rome landscape with yellow arrow and Shell Energy Brand on it
Shell Energy Italia brand identity

Note per gli editori

  • L’acquisizione consentirà di rafforzare la presenza di EGO sul mercato dell’energia in Italia, attirando nuovi e più grandi clienti grazie alla combinazione dell’expertise, dell’offerta di prodotti e delle capacità tecnologiche di EGO con la presenza consolidata, le risorse finanziarie e l’esperienza nel trading di Shell.
  • Shell è già presente nel settore delle Virtual Power Plant dopo l’acquisizione della britannica Limejump nel 2019 e della tedesca Next Kraftwerke nel 2021.
  • Shell è presente in Italia da più di un secolo. Shell Italia è una Energy Company integrata e attiva nel campo dell’energia, delle rinnovabili, dell’upstream per gas e petrolio, mobilità e lubrificanti.

Per informazioni:

Valeria Contino
Responsabile Relazioni Esterne e Comunicazione Shell Italia
v.contino@shell.com

Dichiarazioni cautelative

Le società in cui Shell plc detiene partecipazioni dirette o indirette sono soggetti giuridici separati. Nel presente comunicato, i termini “Shell”, “Gruppo Shell” e “Gruppo” a volte sono utilizzati a fini pratici in riferimento a Shell plc e alle sue controllate in generale. Allo stesso modo, le espressioni “noi”, “nostro” e “nostra” si riferiscono a Shell plc e alle sue controllate in generale, nonché ai loro collaboratori e subappaltatori. Questi termini sono impiegati anche quando non vi è l’intenzione particolare di identificare uno o più soggetti giuridici. “Controllate”, “controllate di Shell” e “aziende Shell” sono utilizzate nel presente comunicato per indicare i soggetti giuridici sui quali Shell plc mantiene direttamente o indirettamente il controllo. Gli accordi con società personificate e non personificate sulle quali Shell detiene il controllo congiunto sono generalmente indicati come “joint venture” nel primo caso e “joint operation” nel secondo. Le “joint venture” e le “joint operation” sono indicate collettivamente come “joint arrangement” o “accordi congiunti”. I soggetti sui quali Shell esercita un'influenza significativa, ma non ne detiene il controllo esclusivo né congiunto, sono indicate come “associate”. Il termine “interesse di Shell” è utilizzato a fini pratici per indicare la quota di partecipazione diretta e/o l’interesse indiretto di Shell in una società personificata o non personificata, dopo l’esclusione di tutte le partecipazioni di terzi.

Dichiarazioni a carattere previsionale

Il presente comunicato contiene dichiarazioni a carattere previsionale (secondo la definizione inclusa nella legge statunitense U.S. Private Securities Litigation Reform Act del 1995) in merito alla situazione finanziaria, ai risultati operativi e alle attività commerciali di Shell. Tutte le dichiarazioni che non riguardano fatti accaduti sono o possono essere considerate dichiarazioni a carattere previsionale. Le dichiarazioni a carattere previsionale sono dichiarazioni sulle aspettative future, basate sulle attuali aspettative e ipotesi formulate dalla dirigenza, e comportano incertezze e rischi sia individuati sia sconosciuti, i quali potrebbero causare una divergenza sostanziale tra i risultati, le performance e gli eventi effettivi e le previsioni espresse o implicite riportate nelle dichiarazioni in questione. Tra le altre cose, le dichiarazioni a carattere previsionale includono le affermazioni sulla potenziale esposizione di Shell ai rischi di mercato e le affermazioni pertinenti alle aspettative, le convinzioni, le stime, le previsioni, le proiezioni e le ipotesi della dirigenza. Le dichiarazioni a carattere previsionale in questione sono identificate dal ricorso a termini ed espressioni come “puntare”, “ambizione”, “prevedere”, “ritenere”, “potere”, “stimare”, “aspettative”, “obiettivi”, “intenzione”, “possibilità”, “milestone”, “prospettive”, “previsioni”, “piano”, “probabilmente”, “progetto”, “rischi”, “programma”, “cercare”, “proiezione”, “mirare”, “intendere” e termini o frasi di natura simile, nonché l’uso di tempi verbali al futuro e al condizionale. Esistono numerosi fattori che possono incidere sulle attività future di Shell e potrebbero far sì che tali risultati divergano notevolmente dai risultati espressi nelle dichiarazioni a carattere previsionale del presente comunicato, inclusi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo: a) le fluttuazioni dei prezzi del greggio e del gas naturale; (b) i mutamenti nella domanda dei prodotti Shell; (c) le fluttuazioni valutarie; d) i risultati dell’estrazione e della produzione; (e) le stime delle riserve; (f) la perdita di quote di mercato e la concorrenza del settore; (g) i rischi ambientali e fisici; (h) i rischi associati all'identificazione di beni e obiettivi per potenziali acquisizioni e alla negoziazione e al buon esito di tali operazioni; (i) i rischi legati all’operare in paesi in via di sviluppo e in paesi soggetti a sanzioni internazionali; (j) gli sviluppi legislativi, giudiziari, fiscali e normativi, incluse le misure imposte dalla legge per reagire ai cambiamenti climatici; (k) le condizioni del mercato economico e finanziario nei diversi paesi ed aree geografiche; (l) i rischi politici, inclusi i rischi di espropriazione e rinegoziazione dei termini dei contratti con le autorità governative, i ritardi o gli avanzamenti nell'approvazione dei progetti e i ritardi nel rimborso delle spese ripartite; (m) i rischi associati all'impatto delle pandemie come quella da COVID-19 (coronavirus); e (n) i cambiamenti nelle condizioni del commercio. Non si garantisce che i dividendi futuri siano equivalenti o superiori ai dividendi pagati negli esercizi precedenti. Tutte le dichiarazioni previsionali contenute nel presente comunicato sono espressamente definite come tali nelle dichiarazioni cautelative contenute o menzionate nella presente sezione. I lettori non dovrebbero fare impropriamente affidamento sulle dichiarazioni a carattere previsionale. Altri fattori di rischio che potrebbero incidere sui risultati futuri sono specificati nel documento Form 20-F per l’esercizio conclusosi il 31 dicembre 2022 (disponibile su www.shell.com/investor

e www.sec.gov). Anche i fattori di rischio in questione sono impliciti per tutte le dichiarazioni a carattere previsionale contenute nel presente comunicato e come tali dovrebbero essere considerati dal lettore. Ogni dichiarazione a carattere previsionale si riferisce unicamente alle condizioni alla data della sua pubblicazione. Shell plc e tutte le sue controllate declinano ogni responsabilità in merito all’obbligo di aggiornare o correggere pubblicamente le dichiarazioni a carattere previsionale in seguito all’acquisizione di nuove informazioni, all’accadere di eventi in futuro o altre informazioni. Alla luce di questi rischi, i risultati potrebbero divergere sostanzialmente da quelli dichiarati, implicitamente o esplicitamente, o desumibili dalle dichiarazioni a carattere previsionale contenute nel presente comunicato.

L’impronta di carbonio netta (NCI) di Shell

In aggiunta, nel presente comunicato potrebbero essere inclusi riferimenti alla “impronta di carbonio netta” o “Net Carbon Intensity” di Shell, un indicatore che include le emissioni di carbonio derivanti dalla produzione dei nostri prodotti energetici, le emissioni di carbonio dei nostri fornitori di energia per la nostra produzione e le emissioni di carbonio dei nostri clienti associate al loro uso dei prodotti energetici da noi commercializzati. Shell detiene il controllo solo sulle proprie emissioni. L’uso dell’espressione “impronta netta di carbonio” da parte di Shell è da intendersi ai soli fini pratici e non suggerisce il fatto che le emissioni in questione sono prodotte solo da Shell plc o dalle sue controllate.

L’obiettivo zero emissioni di Shell

I piani operativi, le prospettive e i bilanci di Shell sono elaborati come previsioni a 10 anni e aggiornati a cadenza annuale. Riflettono l'attuale situazione economica e ciò che possiamo ragionevolmente prevedere per i prossimi dieci anni. Di conseguenza, riflettono i nostri obiettivi Scope 1, Scope 2 e Net Carbon Intensity (NCI) per i dieci anni a venire. A ogni modo, i piani operativi di Shell non possono riflettere il nostro obiettivo di azzerare le emissioni nette per il 2050 e l'obiettivo NCI per il 2035, poiché questi obiettivi non rientrano nel periodo di pianificazione sopra menzionato. Nel futuro, mentre la società si impegna ad azzerare le emissioni nette, ci aspettiamo che i piani operativi di Shell riflettano questa transizione. Tuttavia, se la società non riuscisse ad azzerare le emissioni nette nel 2050 come oggi ipotizzato, sussisterebbe il rischio significativo che Shell non riesca a raggiungere questo obiettivo.

Valori contabili a carattere previsionale (non GAAP)

Il presente comunicato può contenere alcuni valori e parametri finanziari a carattere previsionale non rientranti nei principi contabili statunitensi (GAAP), come le spese in conto capitale e i disinvestimenti. Non siamo in grado di fornire un’equivalenza di questi valori non GAAP con i parametri finanziari GAAP più simili, poiché alcune informazioni necessarie per stabilire un’equivalenza tra i parametri non-GAAP con i parametri finanziari GAAP più simili dipendono da eventi futuri che in alcuni casi sono al di fuori del controllo di Shell, come i prezzi del petrolio e del gas, i tassi di interesse e i tassi di cambio. In aggiunta, è estremamente difficile stimare i parametri GAAP con un livello di precisione necessario a stabilire un’equivalenza credibile, pertanto ciò non potrebbe essere ottenuto senza uno sforzo irragionevole. I parametri non GAAP relativi a periodi futuri per i quali non è possibile stabilire un’equivalenza con i parametri GAAP più simili sono calcolati in maniera coerente con le politiche contabili valide per la stesura del bilancio consolidato di Shell plc.

I contenuti dei siti web menzionati nel presente comunicato non sono parte del comunicato stesso.

Nel presente comunicato potremmo aver utilizzato determinati termini, come “risorse”, che la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti vieta severamente di includere nei documenti depositati presso la SEC. Si invitano gli investitori ad esaminare attentamente quanto divulgato nel nostro documento Form 20-F, File n. 1-32575, disponibile sul sito web della SEC www.sec.gov

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